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Saturday, February 26, 2005

Slip inside this house 

Alla fine ci sono quasi riuscito, ho evitato di scrivere qualcosa per tutta la settimana ma poi mi sono arreso. Scivolare dentro questa casa, alla fine e' stato inevitabile, ho tenuto botta alla scomparsa di una persona cara e agli scompensi del mio cervello e nonostante transiti in una specie di limbo sono ancora qui, con la voglia di uscire di casa e prendere a calci nelle palle chi mi si parera' davanti.
E il cervello gira a mille, forse anche troppo, nella fiera delle occasioni mancate, mi pare di essere in ottima posizione, anche nella categoria rimpianti un po' ipocriti vado decisamente bene.
Gia'. Non riuscire a capire se stai piu' male per aver perso per sempre una persona o per i sensi di colpa provocati dall' averla trascurata in maniera deprecabile - non e' una bella sensazione sopratutto se a pelle capisci di essere un gran bastardo alle volte...

E mi ritrovo ancora qui, a farneticarne senza sapere neanche il perche'.
La seconda parte della settimana e' stata comunque ricca di panacee a buon mercato, si, dai quelle che hanno durata breve come un caffe' ristretto. Giovedi' sera ho visto
The Intellectuals-Jeffrey Evans-Bassholes agli Ex-magazzini e nonostante la stanchezza mi abbia quasi distrutto verso la fine (il concerto e' finito alle 2.45) ne e' valsa la pena. Non chiedetemi il perche' ma nel viaggio di ritorno dal locale a casa sono entrato in una fase di scazzo-scoramento protattasi per tutto il venerdi', somebody give a me a doctor...
Stamattina viaggio premio da Soul Food, con il sacchetto della spesa che recitava alla fine:

John Coltrane- Blue Train (grazie a Pierluigi per il consiglio)
The Embrooks- Yellow glass perspection (gia' consumato su supporti meno nobili)
Wimple Winch- raccolta su cd della loro discografia(nella speranza che Save my soul non fossel' unica cosa buona scritta da questi ceffi)

Ed ora, stappo la bottiglia di southern ne verso due dita in un bicchiere e me lo faccio durare per una mezz' oretta, dopo prendo il cappotto le chiavi della macchina e scivolo fuori dalla casa...

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Saturday, February 19, 2005

Once upon a time... a radio 

Radio Rock allo stato attuale e' una merda questo e' un dato di fatto.
L' unica cosa che la distingue da radio deejay, rds etc... etc... e' il mancato utilizzo dell' accento milanese da parte degli speaker, ma ci staranno gia' lavorando sopra, ne sono sicuro.
C'e' stato un tempo, facciamo prima meta' degli anni 90', quando il vs. Kof (in realta' non lo ero ancora) non ancora ventenne, transitava spesso negli studi della radio che allora si trovavano in via Palestro.
Cosa passava a quei tempi per la radio?
Di tutto e di piu', anche cose assurde che magari cordialmente detestavi, c' erano programmi tematici che per loro stessa conformazione erano dei suicidi annunciati (come fare un programma di progressive nel 94' pensando di essere presi sul serio), ma sopratutto c' erano un gruppo di persone che lavoravano liberamente, che parlavano veramente con la gente, che avevano realmente qualcosa da dire...
Poi ho smesso per vari motivi di ascoltarla e quando per caso ci sono ritornato non ho trovato nessuna piu' di quelle persone che allietavano i miei pomeriggi di studente svogliato.
Niente, nessuno in radio ne parlava, li ricordava, erano scomparsi, come fantasmi.

Poi ho scoperto il perche' della loro assenza, e' scritto tutto qui, e ho scoperto che come Don Chisciotte combattono contro i mulini a vento.
E il Kof di oggi e il Gianluca di ieri gli augurano tutto il bene possibile.

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Sunday, February 13, 2005

Mid-night to six 

Ovvero come sputtanarsi un week-end, prima ancora di iniziarlo...
Non pensavo di essere pratico in tutto cio', ma evidentemente mi sottovalutavo.
Capita che il vostro Kof esca di casa venerdi alle 9,00 per un appuntamento con il pregiatissimo Marco bassista dei Viv Prince Experience.
Capita che il suddetto Kof arrivi puntuale come al solito e cazzeggi presso casa del suo amico per un paio di orette alliettate da Reed, Coltrane e da una birretta...
Capita che successivamente il vs. Kof si sposti in un ameno bar pseudo-fighetto di S. Lorenzo e si conceda una vecchia Romagna e un' altra birretta.
Capita che da tale barretto ci si sposti per vedere un concerto al 360° e che qui mi conceda un' altro paio di birre.

Totale 4 birre + un bicchiero d' amaro.

In condizioni normali nulla che possa sconvolgere nessuno, giusto.

Non questo venerdi' pero'.
Risultato un sabato pomeriggio passato a vomiatare come neanche il Johnny Thunders dei giorni migliori...con successivo abbandono dell' idea di vedere lo showcase e successivamente il concerto dei Mojomatics.

In tutto questo qualcuno che conosco bene direbbe:

"Dov'e' il rock?"

Da nessuna parte, mi sa, oppure ovunque dipende dai punti di vista.
Baci e abbracci.




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Thursday, February 10, 2005

Talkin' About... 

Visto che mi e' stato chiesto e visto che la preparazione del sito allo stato attuale ricorda quella della Sagrada Famiglia, eccovi un paio di link dove leggere qualcosa sui Viv Prince Experience

Tortona Beat (recensione + "intervista")
Loveless (recensione)


Alla prossima...
Prosit


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Wednesday, February 02, 2005

Happening one year time ago 

Un anno di blog, e chi mai l' avrebbe detto...
un millefoglie e una bottiglia di Berlucchi al tavolo tre che bisogna festeggiare.
Con misto d’imbarazzo e senso di superiorità, ho spulciato quello che il mio io passato vi ha cucinato e propinato durante lo scorso anno.
Da dove cominciare, forse dal mio carattere del cavolo disfattista. Ci sono dei post che sembrano usciti tagliando a fette pezzi dell’apocalisse e spalmandoli in html e passato un giorno o due post che parlano di come ho sperperato soldi in chitarre e dischi in preda ad un edonismo figlio dei più beceri anni 80'.
Si chiama sindrome maniaco-depressiva baby, oppure, oppure sono solo un fesso che enfatizza oltre misura ogni aspetto della sua esistenza...
Scegliete voi.
Ne è passata di gente da queste parti ad alcuni di Voi mi sono anche affezionato, lo so, detto così da la stessa sensazione d’affetto che si può provare per un cane o un gatto, ma visto il mio amore per gli animali dovreste esserne più che contenti.
Come sto ora?
Con aplomb britannico maschero l’ansia, pare che funzioni in attesa di tempi migliori.




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