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Thursday, August 31, 2006

Proverbio Zen della giornata: "Giudica dai fatti non dalle parole" 

Invecchiando ho incominciato a prendere l' abitudine di chiudere le orecchie senza farlo capire al mio interlocutore, provateci anche voi e concentratevi sulle forme strane che assumono le labbra e la faccia tutta nell' emettere dei suoni...
Capiamoci bene, il mio non ascoltare non e' riferito alle conversazioni spicciole da bar, o ai discorsi con i colleghi sul lavoro (anche se la tentazione e' forte) o quelli con gli amici, anche quando ti tormentano per l' ennesima volta con le lore fisime. No niente di tutto questo.
Semplicemente smetto di ascoltare tutte quelle persone che hanno l' abitudine di cominciare a parlarti dei loro progetti prima ancora di averti detto buongiorno/buonasera oppure come Stai ?
Insomma la ns. amata/odiata penisola e' piena di filmaker/musicisti/artisti concettuali/intellettuali/pittori/romanzieri che non producono nulla e nella migliore delle ipotesi sono delle inutili mosche da bar...
Quante volte avete passato serate a disquisire, di dischi che non usciranno mai, di film che stanno in lavorazione ma poi non mancano i fondi, di libri scritti da analfabeti generosamente tirati su da genitori troppo indulgenti, di "avrei dovuto suonare ma ma un impegno imprevisto (la pizza con la morosa)" , di "si avrei dovuto farlo ma sai ero troppo avanti e scomodo" di "sai la gente non ci capisce" e compagnia cantante.

Questa genia in grande espansione e' praticamente imbattile nel breve periodo e si sta atrezzando alla grande per essere convincente anche nel medio e nel lungo...
Si perche' sfido anche il piu' smaliziato di voi a riconoscere nell' eloquio spesso fluido e nelle pose consumate il perfetto cazzaro proto/artistoide...salvo poi prendere delle buche clamorose quando il gioco si fa serio e fuggire dagli impegni diventa l' unica pratica sostenibile da questo simpatico tipo di parassita.
Gia' la prova del nove e' spesso il momento in cui tutta la facciata crolla, e di fronte al "NO PAIN NO GAIN" i ns. svelano in tutto il loro fragore il loro fallimento esistenziale.

Quindi consiglio d' amico, tappi alle orecchie e sguardo vigile, sono tra di noi...

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Wednesday, August 30, 2006

Montmartre pad, Pompadour haircuts and all the other things 


Finalmente ho trovato un po’ di tempo per scrivere qua sopra dopo la lunga vacanza Parigina e un’ appendice piu’ che gradita nella mia citta’.

Proprio al ritorno da Parigi un caro amico mi aveva chiesto di fare un bilancio della vacanza e improvvisamente mi ero conto di non aver piu’ pensato ad una vacanza in questi termini da parecchio tempo…Tirare bilanci forse e’ un lusso che non mi posso piu’ permettere, o piu’ semplicemente mi basta l’ idea stessa della vacanza per stare bene…

Cosa volete che vi dica ? Parigi e’ una citta’ molto piu’ viva di quello che si pensi comunemente, che sembra cercare di sfuggire sempre piu’ a luoghi comuni da cartolina che il suo ruolo gli impone. Oltre ai “soliti” monumenti e musei (soliti tanto per dire) e a quartieri deliziosi (e penso al Marais o anche a Montmartre) ci sono varie occasioni di svago legate alla musica e a cio’ che gravita attorno ad essa. Grazie alle preziosa mini-guida di Fab & Georgia di Tortona Beat ho potuto imbattermi in veri e propri tempi del vinile come Monster Melodies, rovistare nella pressoche’ infinita’ serie di libri, riviste e cd usati di Paralleles, o perdemi occhi (e risparmi) in boutique sixties come quella fantastica di Tim Bargeot a cinque minuti dal Forum Les Halles o in negozi di usato che a Roma (con l’ eccezione di Via del Governo Vecchio) neanche ci sogniamo, soprattutto capita anche di andare in catene come quella di Gilbert Joseph e portarsi a casa dischi ancora incellophanati (mi si perdoni l’ uso improprio della lingua italiana) per cifre che oscillano fra i 5 e i 10 euro…

In piu’ anche la tanto temuta spocchia dei cugini d’ oltralpe ha avuto un effetto meno traumatizzante del previsto, saro’ stato anche fortunato non lo metto in dubbio, ma l’ atteggiamento generale della gente era molto “cool” ed “easy goin’” tanto per usare un po’ dell’ inglese che loro odiano a morte.

Per fortuna la visita di due carissimi amici ha fatto si’ che il mio ritorno alla normalita’ slittasse ancora per qualche giorno per fortuna, e devo dire che definire piacevole la compagnia e i giorni passati assieme sarebbe quasi riduttivo, basti pensare che sono riuscito a rivedere e riscoprire la mia citta' dopo anni con occhi da turista...

Purtruppo ora che l’ inevitabile tran-tran quotidiano ha ripreso piu’ o meno il suo inevitabile corso, eccomi alle prese con mille problemi logistici di varia natura che necessitano di una risoluzione il piu' tempestiva possibile.

Primo fra tutti trovare una nuova sala prove per i V.p.e.
Al momento siamo senza un tetto sopra la testa e l’ idea di preparare le canzoni che finiranno sul ns. primo disco in una sala prove a pagamento con le ore contate e senza la ns. strumentazione mi fa cascare le braccia…

Nel frattempo anche se in formazione ridotta da venerdì si riinizia a lavorare in tal senso, ci sono molte cose che bollono in pentola, ma mi sembra prematuro (oltre che a portare sfiga) parlarne adesso.
Per ora passo e chiudo.

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Monday, August 07, 2006

CHIUSO PER FERIE 

Finalmente qualche giorno di ferie. Ci si rilegge verso il 20, nel frattempo saro' a Parigi immerso nell' atmosfera inebriante dei bistrot alla "33 Record" come sulla cover di Cafe' Bleu (possibilmente senza Panda 45 sullo sfondo :-)

Il blog e' Vs!!! Ho lasciato un po' di birre e vino bianco nel frigo, del gelato e una buona collezione di film appena scaricati in dvix, mi raccomando fate i bravi fino al mio ritorno.

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Friday, August 04, 2006

You set the scene 

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1686575.html?ref=hpsbdx





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