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Wednesday, August 30, 2006

Montmartre pad, Pompadour haircuts and all the other things 


Finalmente ho trovato un po’ di tempo per scrivere qua sopra dopo la lunga vacanza Parigina e un’ appendice piu’ che gradita nella mia citta’.

Proprio al ritorno da Parigi un caro amico mi aveva chiesto di fare un bilancio della vacanza e improvvisamente mi ero conto di non aver piu’ pensato ad una vacanza in questi termini da parecchio tempo…Tirare bilanci forse e’ un lusso che non mi posso piu’ permettere, o piu’ semplicemente mi basta l’ idea stessa della vacanza per stare bene…

Cosa volete che vi dica ? Parigi e’ una citta’ molto piu’ viva di quello che si pensi comunemente, che sembra cercare di sfuggire sempre piu’ a luoghi comuni da cartolina che il suo ruolo gli impone. Oltre ai “soliti” monumenti e musei (soliti tanto per dire) e a quartieri deliziosi (e penso al Marais o anche a Montmartre) ci sono varie occasioni di svago legate alla musica e a cio’ che gravita attorno ad essa. Grazie alle preziosa mini-guida di Fab & Georgia di Tortona Beat ho potuto imbattermi in veri e propri tempi del vinile come Monster Melodies, rovistare nella pressoche’ infinita’ serie di libri, riviste e cd usati di Paralleles, o perdemi occhi (e risparmi) in boutique sixties come quella fantastica di Tim Bargeot a cinque minuti dal Forum Les Halles o in negozi di usato che a Roma (con l’ eccezione di Via del Governo Vecchio) neanche ci sogniamo, soprattutto capita anche di andare in catene come quella di Gilbert Joseph e portarsi a casa dischi ancora incellophanati (mi si perdoni l’ uso improprio della lingua italiana) per cifre che oscillano fra i 5 e i 10 euro…

In piu’ anche la tanto temuta spocchia dei cugini d’ oltralpe ha avuto un effetto meno traumatizzante del previsto, saro’ stato anche fortunato non lo metto in dubbio, ma l’ atteggiamento generale della gente era molto “cool” ed “easy goin’” tanto per usare un po’ dell’ inglese che loro odiano a morte.

Per fortuna la visita di due carissimi amici ha fatto si’ che il mio ritorno alla normalita’ slittasse ancora per qualche giorno per fortuna, e devo dire che definire piacevole la compagnia e i giorni passati assieme sarebbe quasi riduttivo, basti pensare che sono riuscito a rivedere e riscoprire la mia citta' dopo anni con occhi da turista...

Purtruppo ora che l’ inevitabile tran-tran quotidiano ha ripreso piu’ o meno il suo inevitabile corso, eccomi alle prese con mille problemi logistici di varia natura che necessitano di una risoluzione il piu' tempestiva possibile.

Primo fra tutti trovare una nuova sala prove per i V.p.e.
Al momento siamo senza un tetto sopra la testa e l’ idea di preparare le canzoni che finiranno sul ns. primo disco in una sala prove a pagamento con le ore contate e senza la ns. strumentazione mi fa cascare le braccia…

Nel frattempo anche se in formazione ridotta da venerdì si riinizia a lavorare in tal senso, ci sono molte cose che bollono in pentola, ma mi sembra prematuro (oltre che a portare sfiga) parlarne adesso.
Per ora passo e chiudo.

Comments:
bentornato!
non vedo l'ora anch'io di tornare a fare un giro a Parigi...
(forse a dicembre)
 
Grazie!!!
Spero che tu ce la faccia a partire, non prima di aver finito il vs. disco pero'
a presto.
 
geniale citazione anglofona del titolo e bel post :-)!
(fab)
 
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