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Thursday, March 31, 2005

Port Maillot station blues 

E infine cospargendomi il capo di cenere sono capitolato...
Ok va bene lo ammetto, Parigi mi e' piaciuta un bel po' e non credevo, i parigini un po' meno, ma questo lo preventivavo, d' altronde sono un bello stronzo e se entro in competizione e non mi piace perdere quindi fatevi i vs. conti...
Da bravo necrofilo non mi sono fatto mancare la visitina a Perè Lachaise, dove ho portato un saluto a Edith Piaf, Oscar Wilde e... promettetemi di non sputarmi, Jim Morrison...
Rock'n'roll pochino invero, ammesso e non concesso che ingozzarsi di ostriche e vino rose' rientri nella categoria.
Come ? Qualcuno vuole sapere com'e' il negozio della New Rose e quanti soldi c' ho lasciato dentro ?
Spiacenti. Il negozio e' stato strategicamente chiuso durante la mia permanenza, quindi per voi collezionisti onanisti questa volta non ci sono chicche da regalarvi...
La cosa positiva e' stata il non rendersi conto della pasqua e delle implicazioni sociali che comportava e ho pure scongiurato la gita fuori porta a pasquetta...
Note negative, Beauvais (l' aeroporto usato dalla Ryanair) non e' un aeroporto ma una struttura simile a quegli scatoloni di cemento dove il luminare che risponde al nome di Mengele si dava da fare...
E in piu' dista circa 45 minuti di bus fetente da Parigi...
Ma forse il mio e' solo un tentativo di lamentarmi quando non ne avrei motivo fate vobis...

N.b. per chi e' interessato e' on-line una versione embrionale del sito dei Viv Prince qui
in attesa che il webmaster sollecitato da un buon numero di insulti di vario genere si dia da fare.

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