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Friday, January 21, 2005

Rippers- Live at Fake  

A pochi mesi di distanza dal concerto allo Stay Free, mi sono goduto nuovamente i Rippers e per di più gratis...
Da dove cominciare? Potrei parlarvi del Fake. Non c'ero mai stato (e ti credo sei un eremita del cazzo n.d.a.).Mm èmolto carino, arredamento con richiami optical, lava lamps, tavolinetti bassi, un po' troppo piccolo come mi ha fatto notare qualcuno, e di sgomitare noi gentlemen non ne abbiamo poi tanta voglia è vero ? Unica controindicazione è quella patina un po' trendy-sixties-easy che mi provoca reazioni contrastanti...
Sarà che non mi riesco a fidare dei posti dove girano troppi bicchieri ripieni di liquidi dai colori sgargianti con cannuccine e minchiate varie e sopratutto dove non c'e' il southern comfort... Comunque sia... I Rippers hanno fatto un bel concerto anche se sinceramente a livello d’atmosfera globale (ma che cazzo dici) mi sono goduto di più quello dello Stay Free, sarà stata la bella serata, sarà stata la mancanza del palco, però non so mi ha dato qualcosa in più. Non fraintendetemi il gruppo ha girato come al solito a mille, e poi cosa posso dire io a chi chiude un concerto con "I'm Rowed out" degli Eyes però qualcosa non mi ha quadrato, sarà forse stata la presenza di spettatori casuali boh...
Nel dopo show si è assistito anche ad un raro esempio di psichedelia nostrana con il Reverendo Freedom, qualcuno mi sa spiegare la sua apparizione che sono un po' tardo, in ogni caso sia le go-go dancers vestite da suore hanno lasciato un segno indelebile nella mia psiche malata...
Come al solito peggio per chi non c'era...
Prosit


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