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Wednesday, October 13, 2004

Much ado about nothing 

Che palle, fuori piove e sto' al quarto caffe' della giornata.
In un angolo sulla sinistra del monitor c'e' la finestra di autocad che aspetta di essere riaperta. Di questo passo dovra' aspettare a lungo visto il mio umore.
Del perche' io sia finito a disegnare (peraltro male) su autocad, e' una storia che forse un giorno vi raccontero'.
Per la serie piove sul bagnato per sabato sembra previsto un viaggio di lavoro che manderebbe all' aria molti dei miei progetti...
Io incrocio le dita e spero che salti tutto, ma non ci credo poi tanto.
Ho sempre piu' voglia di suonare dal vivo ma razionalizzando so di avere poche chance di farlo in tempi brevi e la cosa anche se non lo do' a vedere mi mette adosso un' ansia difficilmente spiegabile. Mi pare di averne gia' parlato comunque, ci mancava solo l' arrivo del rincoglionimento, e non ho neanche' la scusa della senilita'.
Ho finito il caffe', metto su' Drop Out dei Barracudas tanto per riascoltare il pezzo che da il titolo al blog, anche perche' tre ore filate di My favourite things di Coltrane mi hanno gettato in un trip di pessimismo cosmico decisamente fuori luogo.
Eccovi servita la mia lezione, come riempire quasi venti righe senza dire nulla...
Vado a far passare il tempo, ciao.

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