Tuesday, September 14, 2004
Flamenco Sketches
Ne parlo in ritardo ma chi se ne frega, venerdi' ho visto Ikara Colt+ The (International) Noise conspiracy a Enzimi. Sorvolando sui primi che mi hanno fatto letteralmente cagare, devo spezzare una lancia in favore degli svedesi.
Qualche mese fa' avevo detto che il loro ultimo Armed Love non mi aveva entusiasmato.
Ecco, devo ricredermi, l' ho riascoltato un paio di volte e l' ho trovato decisamente divertente.
Ok, certi loro attegiamenti proto-marxisti sono alquanto risibili, ma comunque dal vivo ci sanno fare, ed in alcuni momenti infuocati dall' hammond mi hanno riportato alla mente i Make up ed il loro Gospedelic sound, quindi pollice in alto per i cinque di Umea.
Waiting for the gibbons
Certe volte, mi sento come un domatore di leoni. Un po' distratto pero'. Fate conto di stare in un gabbia con uno di quei bestioni tentando di farlo stare buono. Fate conto di riuscirci e subito dopo soddisfatti perdere l' inerzia del momento per...
Che ne so controllarvi la lunghezza delle unghie dando le spalle alla belva, il resto ve lo lascio immaginare.
Ed e' cosi' che mi ritrovo a rimuginare come un vecchio rincoglionito, senza soluzione di continuita'.
Oggi per calmarmi ho dovuto ascoltare per sei volte di fila Flamenco Sketches, come un tossico, cercando di sciogliere i nervi delle spalle, facendoci scivolare sopra le note del sax di Coltrane, e' incredibile l' effetto che mi provoca ogni volta.
Ascolatate lo swing di Bill Evans, la tromba che Miles. Sembra che Coltrane e soci suonino solo per te, per alliviare quel pezzetto di inferno che ti porti dentro.C'e' un momento, il respiro prima dell' assolo intorno ai 2:00, sembra sempre che il tempo si fermi per un attimo prima che le labbra raggiungano lo strumento per partire con il solo. Ed e' in quel momento, che sto in pace(tregua) con il mondo.
E per tutti i nove minuti e qualcosa del pezzo, non esistono piu' distrazioni, o tasse da pagare, gente con cui litigare, rapporti da rappezzare. Alle volte conta solo questo.
Qualche mese fa' avevo detto che il loro ultimo Armed Love non mi aveva entusiasmato.
Ecco, devo ricredermi, l' ho riascoltato un paio di volte e l' ho trovato decisamente divertente.
Ok, certi loro attegiamenti proto-marxisti sono alquanto risibili, ma comunque dal vivo ci sanno fare, ed in alcuni momenti infuocati dall' hammond mi hanno riportato alla mente i Make up ed il loro Gospedelic sound, quindi pollice in alto per i cinque di Umea.
Waiting for the gibbons
Certe volte, mi sento come un domatore di leoni. Un po' distratto pero'. Fate conto di stare in un gabbia con uno di quei bestioni tentando di farlo stare buono. Fate conto di riuscirci e subito dopo soddisfatti perdere l' inerzia del momento per...
Che ne so controllarvi la lunghezza delle unghie dando le spalle alla belva, il resto ve lo lascio immaginare.
Ed e' cosi' che mi ritrovo a rimuginare come un vecchio rincoglionito, senza soluzione di continuita'.
Oggi per calmarmi ho dovuto ascoltare per sei volte di fila Flamenco Sketches, come un tossico, cercando di sciogliere i nervi delle spalle, facendoci scivolare sopra le note del sax di Coltrane, e' incredibile l' effetto che mi provoca ogni volta.
Ascolatate lo swing di Bill Evans, la tromba che Miles. Sembra che Coltrane e soci suonino solo per te, per alliviare quel pezzetto di inferno che ti porti dentro.C'e' un momento, il respiro prima dell' assolo intorno ai 2:00, sembra sempre che il tempo si fermi per un attimo prima che le labbra raggiungano lo strumento per partire con il solo. Ed e' in quel momento, che sto in pace(tregua) con il mondo.
E per tutti i nove minuti e qualcosa del pezzo, non esistono piu' distrazioni, o tasse da pagare, gente con cui litigare, rapporti da rappezzare. Alle volte conta solo questo.
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