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Friday, February 20, 2004

Antiemetico blues



Finalmente sta per finire una settimana decisamente pessima, figlia stupida di quella che l' ha preceduta.
Lo stress, la stanchezza e la mia memoria elafantica a volte sono la causa primaria di molte delle mie incazzature. Fin da bambino sono stato così. Se mi facevano uno sgarbo, non perdevo neanche del tempo a farlo notare ai diretti interessati. In quel preciso momento cancellavo quelle persone dalla lista di "amici" contenuta nel mio hardware. Con gli anni non sono cambiato, purtroppo. Solo due perle hanno salvato questa settimana dall’oblio. Due regali di persone a cui voglio bene. La reissue doppia di "Live At Apollo" di James Brown e un libro della Taschen "R'n'r' Dreams" semplicemente spettacolare.


Non era di questo che volevo parlarvi, almeno in origine.
Se c'e' una cosa che mi disturba ai livelli del parossismo e' il desolante panorama musicale romano e non, e scendendo nei particolari la parola "scena", sopratutto se riferita ad un insieme di persone che poco o nulla hanno da spartire l' una con l' altra se non la voglia sgomitare, leccarsi il culo a vicenda etc etc...
Da un po' di tempo a questa parte non sento che un gran parlare di quanti gruppi fantastici ci sono a Roma etc etc...
Beh voglio dire la mia. Ci sono solo un paio di gruppi che stimo che in questa città per il loro modo di essere gruppo e portare avanti il loro discorso senza mischiarsi più di tanto con il guano che li circonda, per il resto tabula rasa.
Ovviamente io questi gruppi me li vado a vedere con grosso piacere, per cui se non mi vedete ai vostri concerti saprete in linea di massima quello che penso di Voi, e in fondo in fondo lo sapete anche voi.
Potrei stilare benissimo una lista di persone che fanno più marchette delle puttane nei viali, ma sarebbe un esercizio del tutto inutile. Dubito che questa mia affermazione smuoverà qualcosa nell’anima degli individui sopraccitati.
Sempre che ne posseggano ancora una e non l’ abbiano data via insieme alla coscienza per qualche data di spalla a qualche merdosissimo gruppo americano di secondo piano.

Evidentemente nonostante i secoli passati non ci siamo ancora sdoganati dalla discendenza dalle scimmie.

Mi sono sempre posto una domanda a riguardo, ma a questa gente interessa veramente fare musica o quest' ultima e' solo un mezzo per far ingrassare il loro ego.
Ormai la gente non s’incontra neanche più per suonare e vedere cosa esce fuori. No. Non funziona più così. Ora la prassi e': scriviamo qualche canzone del cazzo poi facciamo due commissioni per quello, lecchiamo il culo a quell' altro, e via ecco che per incanto saltano fuori 7" e concerti. Quindi se potenzialmente siete dei falliti inoperosi che hanno tempo e stomaco da perdere in relazioni sociali al limite della farsa, prego accomodatevi avrete gloria e fama.
Ma non vi sentite come il marito cornuto che sa di esserlo quando vi prendete gli ennesimi complimenti finti dalle stesse facce di culo che dopo cinque minuti vi parleranno dietro ?
Bah...
Ecco adesso mi sento un po' meglio, non riuscivo più trattenermi.
Qualcuno la fuori ha un antiemetico.


Playlist

James Brown "Live at Apollo"
Otis Redding "The soul album"
John Lee Hooker "Live at Cafe au Go-Go"
Stooges "Funhouse"

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